Dr_Dulcamara,
ваше относительно недавнее высказывание о бельканто, гласящее:
Общепризнанный - это Россини-Беллини-Доницетти-ранний Верди-менее известные авторы той поры. "Белькантовая певица" - это что, та, которая поёт Мими или Лиу, а пуще той Турандот или Тоску? Нет, что вы. Белькантовый бас поёт Моисея, который в Египте, Раймондо, Аттилу и Герцога Феррарского.
...ссылает, в свою очередь, на этот общедоступный источник знаний:
http://it.wikipedia.org/wiki/Belcanto...который, однако, поясняет (релевантное место выделено курсивом):
"La tecnica belcantistica è stata coltivata da molti geniali operisti, fra cui
Alessandro Scarlatti,
Giambattista Pergolesi,
Georg Friedrich Händel e
Johann Adolf Hasse. A molti solfeggi di Scarlatti sarebbe sufficiente inserire un testo per trasformarli in arie e viceversa.
Nei primi decenni del XIX secolo il belcanto, nella sua accezione estetica e stilistica, viene gradualmente abbandonato fino a scomparire quasi del tutto attorno alla metà dell'Ottocento (se ne trova ancora traccia nella produzione giovanile di Giuseppe Verdi). Non così per quanto riguarda la sua accezione tecnico-vocale. Inteso come emissione vocale libera, facile, fisiologica, perfettamente sintonizzata dal punto di vista acustico, il belcanto italiano rappresenta la sostanza tecnica, il filone più importante delle maggiori scuole di canto e dei più grandi cantanti fino agli anno trenta del Novecento."
Далее:
"Enrico Caruso, Aureliano Pertile, Lauri Volpi, Tito Schipa e Beniamino Gigli ne sono i rappresentanti più famosi. La tecnica vocale da loro usata può essere considerata a pieno titolo, sulla scorta anche dei testi di tecnica vocale lasciati dai primi tre, belcantistica.
Più precisamente si tratta di una tecnica, che scavando la natura più profonda della voce, la rende capace di fondere in sé gli opposti: la dolcezza di suono e la potenza, la concentrazione e la rotondità, la brillantezza e la morbidezza, il legato fluido e l'accento drammatico, la scansione declamatoria
e la flessibilità [chi manca un poco, secondo me, al cantante di cui si tratta - G.S.].
Come tale, essa può e deve essere utilizzata
anche per il repertorio operistico di fine Ottocento, verismo compreso, se il cantante vuole salvaguardare la propria voce. A partire dagli anni trenta del Novecento, tecniche vocali estranee ai principi e alla tradizione italiana, incomincano a diffondersi sempre più in Italia, contribuendo alla decadenza della scuola italiana di canto. [...]"
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А в целом - я думаю, il cantante di cui parliamo, сам способен решить, что ему петь и в какую сторону ему развиваться... если, конечно, над ним нет кнута и раскалённого прута в
неумных руках вышестоящих начальников в рамках репертуарного театра - хочется надеяться, что таких атрибутов и таких начальников там нет.